Fin dai tempi antichi gli uomini riflettevano su che cos’è l’intelligenza e che cos’è la stupidità. A questo proposito, io ricordo il caso seguente: quando mia zia mi ha regalato la scrivania, io mi sono detto: «Ecco qua, mi siedo al tavolo, e il primo pensiero che comporrò a questo tavolo sarà particolarmente intelligente». Ma a comporre un pensiero particolarmente intelligente non ci sono riuscito. Allora mi sono detto: «Va bene. Non sono riuscito a comporre un pensiero particolarmente intelligente, allora comporrò un pensiero particolarmente stupido». Ma anche a comporre un pensiero particolarmente stupido, non ci sono riuscito. Tutte le cose estreme da fare sono molto difficili. Le parti centrali si lascian trattare più facilmente. Il centro esatto non richiede nessuno sforzo. Il centro è l’equilibrio. Lì, non c’è nessuna lotta.
[Disastri, D. Charms, Marcos y Marcos, 2011]
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