mercoledì 8 giugno 2011

I bambini non sono persone perbene.

Aveva ragione l'imperatore Aleksandr Vil'berdat, a isolare nelle città luoghi speciali per i bambini e le loro madri, gli unici dove veniva permesso loro di stare. Le donne incinte anche loro le mettevano là, dietro uno steccato, e non offendevano con il loro aspetto ripugnante gli sguardi della pacifica popolazione.
Il grande imperatore Aleksandr Vil'berdat capiva l'essenza dei bambini non peggio del pittore fiammingo Ternis, sapeva che i bambini sono, nel migliore dei casi, dei vecchi crudeli e capricciosi. L'inclinazione per i bambini è quasi la stessa cosa dell'inclinazione per i germi, e l'inclinazione per i germi è quasi la stessa cosa dell'inclinazione per la defecazione.
Non ha senso vantarsi dicendo: "Io sono una persona perbene perché amo i germi o perché amo la defecazione". Esattamente come non ha senso vantarsi dicendo: "Io sono una persona perbene perché amo i bambini".
Il grande imperatore Aleksandr Vil'berdat appena aveva un bambino cominciava a vomitare, ma questo non gli ha in alcun modo impedito di essere una persona molto perbene.
Io conoscevo una signora, che diceva che lei ci stava a dormire in una stalla, in una porcilaia con i maiali, nella tana di una volpe dovunque, solo non nei posti dove c'è odore di bambino. Sì, veramente, è l'odore più disgustoso e direi anche: il più offensivo.
Per una persona adulta la presenza dei bambini è offensiva. E ecco, ai tempi del grande imperatore Aleksandr Vil'berdat, mostrare a una persona adulta un bambino veniva considerata la massima offesa. Era peggio che sputare in faccia a uno, anche se lo si beccava, diciamo, in una narice. L' "offesa del bambino" dava origine in genere a un duello all'ultimo sangue.

[Disastri, D. Charms, Marcos y Marcos, 2011]

3 commenti:

  1. Fyghissimo.
    Com'è il resto del libro? Merita?

    --LP

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  2. Ciao, lore.
    Il libro è un insieme di pezzi sparsi, racconti e piece teatrali dell'assurdo scritti da questo schizofrenico russo degli anni 30-40. Che un giorno è uscito per comprare le sigarette e nessuno ne ha più saputo niente. Che ha vissuto pubblicando libri per bambini, ma che i bambini li voleva sterminare. Fra un racconto e l'altro sono stati inseriti alcuni frammenti dei suoi diari. Io credo che meriti, per il personaggio e anche per alcuni brani in cui raggiunge il sublime. Della traduzione e cura si è occupato Nori, che c'ha una lingua che si presta assai bene per un autore così.
    E su amazon c'è pure a soli dieci euro, no, dico, hai ancora dei dubbi?

    g.

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  3. Dubbi? No, direi no.
    Un degno oggettino da prendere, mettere lì e sbafarselo ad esami terminati.
    Grazie dello spot.
    (E spero che il tuo adorato Nori ti paghi in qualità di ufficio stampa, perchè te lo meriti:)
    Have a nice day, girl

    --LP

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