venerdì 2 luglio 2010

Prima recensione su "Mano nera", A. Custerlina.

Si potrebbe fare un gioco con Alberto Custer­lina. Pro­vare a togliere il suo nome dalla coper­tina del libro. E, poi, darlo da leg­gere a un grup­petto di fan incal­liti dei romanzi noir.

Scom­met­tiamo? Per­fino loro fini­reb­bero per dire che quella sto­ria l’ha scritta qual­che gio­vane talento ame­ri­cano. O, al mas­simo, un inglese, un fran­cese dav­vero di buon livello.
E pro­prio qui sta il bello: Alberto Custer­lina è «nato a Trie­ste, sull’orlo dei Bal­cani», come ama dire lui stesso. Però, cre­dete, quando si mette a scri­vere sto­rie noir non è secondo a nes­suno. Lo ha dimo­strato con il romanzo d’esordio, quel ”Bal­kan Bang!” che, dopo essere uscito da Per­disa Pop con la bene­di­zione di Luigi Ber­nardi, è appro­dato nella col­lana ”Segre­tis­simo” diretta da Alan D. Altieri.
E lo con­ferma adesso con il secondo, nuo­vis­simo lavoro inti­to­lato ”Mano Nera” (pagg. 173, euro 13,00), che la casa edi­trice Bal­dini Castoldi Dalai man­derà nelle libre­rie da martedì.

Keep on reading here.

Nessun commento:

Posta un commento