C'erano attimi in cui mi sentivo in grado senza alcuno sforzo di penetrare con lo sguardo nella creazione, che altro non è se non un'immane estenuazione. "Attimi", dissi.
Ogni giorno mi rimettevo completamente per poi distruggermi da cima a fondo.
[T. Bernhard, Perturbamento, Adelphi, 1981]
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