sabato 23 aprile 2011

Sì, perché fuori?

Viene a trovarmi Mario, che è tornato poi dalla Russia Mario, gli dico, questo è un posto, incredibile, qua dentro le cose van tutto il contrario di come van fuori.
In che senso? mi chiede.
Nel senso che qui gli scrittori non scrivono, i fumatori non fumano, viene qui uno, ti dice Io sono Poldo, ti dice, poi salta fuori, Raffaello, si chiama, qui anche se guarisci magari non ti mandano a casa per dei motivi oscuri che te li nascondono, qui prendi un libro ti sembra, La lingua salvata di Canetti, lo apri, Sette storie gotiche di Karen Blixen, qui gli editori ti mandano i contratti senza neanche leggere i libri, qui sei contento se ti mettono i sondini nel naso, qui le interviste non sono delle interviste dei quiz, sono, qui i degenti non sono degenti, son concorrenti della gara a chi esce prima da questo reparto, Mario, io qui nella hit parade sono testa a testa con John Holmes, Mario, qui se non ti fa male niente Oi oi, dicono, c'è qualcosa che non va, qui quando al mattino ti sveglia un bambino che piange tu sei contento, Mario, al mattino presto alle cinque e mezza, Mario, qui si impara a pisciare da coricato, Mario, qui quando ti operano poi non ti operano perché c'è un cazzo di sciopero degli anestesisti, Mario, questo posto bisogna starci attenti questo è un posto carnascialesco che qui niente è quello che sembra una cosa incredibile, Mario, gli dico a Mario.
Sì, perché fuori, mi dice Mario.

[P. Nori, Grandi ustionati, Einaudi Stile Libero, 2001]

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