domenica 6 giugno 2010

Niente sconti.

"Vedete, se c'è una cosa sbagliata in tutto questo, è il lieto fine. I vostri personaggi corrono attraverso la vita come verso un precipizio e fate di tutto per salvarli. Salvare loro sulla carta almeno, dato che non potete salvare voi stessi nella realtà. Basterebbe così poco invece. Basterebbe lasciarli cadere nel precipizio, senza troppo rimorso. Così come ci cadete voi."

2 commenti:

  1. Giustissimo, Giù.
    Cazzo se è giusto.
    In particolare per chi fa noir.

    Personalmente per le storie che scrivo la seguo da sempre, 'sta regola, forse per il fatto che leggo specialmente robbbbba di un certo genere. Per ora non ho scritto un-soggetto-uno a lieto fine. In un modo o nell'altro, qualcosa va male.
    Giustamente, forse.

    Solo che, cinicamente parlando: se tutti seguissero questa regola, qualunque genere diventerebbe noir,no?
    Anche Moccia farebbe morire i suoi personaggi del cazzo di Aids.
    E sarebbe bello.

    p.s.
    bella la review de LA CONTA. Quel libretto è una figata astronomica.

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  2. Giorno, lorè :)
    Fortunatamente a moccia non verrebbe mai in mente di far morire i suoi personaggi di aids.
    E' concorrenza in meno.
    E giustamente qualcosa che va di traverso ci deve essere. Sennnò che noir è u.u D
    Grassie per il commento a "La conta". Fighissimo, sì, me lo son bevuto in dieci minuti. Ora aspetto il nuovo di antonio, spero arrivi a casa a breve.

    A presto, ragazzo, buona domenica.

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