lunedì 18 aprile 2011

Fuga di primavera.

Quando ero bambino, avevo un barometro svizzero con una casetta di legno sopra.
La casetta aveva due porte.
Da una usciva un giovane in calzoni corti e cappello tirolese, e dall'altra mi pare una ragazza in dirndl. Rientravano insieme nella casetta se stava per piovere.
Al giorno d'oggi immagino che si potrebbe avere un barbone di legno intagliato che dorme sopra la grata della metropolitana per indicare tempo buono, e va sotto una galleria per indicare pioggia.

[H. Brodkey, Primo amore e altri affanni, Fandango 2011]

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