serata dylaniana.
e non è mai un buon segno.
chiusa con forever young, poi.
roba che dà troppa speranza e qui non ce ne è per nessuno.
intanto raccolgo materiale, prendo appunti di tanto in tanto, osservo.
ho finito di leggere tra la pausa merenda delle 15, delle 16 e delle 17 il libro di pragmatica.
non male in certi punti, mi ha dato alcuni spunti su cui riflettere.
questioni di situazioni comunicativa, cortesia negativa e monitoraggio di distanze emotive.
domattina dovrei iniziare a sentirmi blaterare di semantica davanti allo specchio.
insomma, grandi prospettive.
ora me ne torno nella mia perfetta solitudine che è per lo più una condizione permanente del mio stare al mondo da un anno buono. ma va bene così.
si scrive perchè non si ha nessuno in particolare con cui parlare.
una delle solite cagate da corso di autoconvincimento new age.
con me non attacca, ma tant'è.
credo proprio che tornerò a DeLillo e al coast to coast di David Bell alla ricerca e distruzione del sogno americano.
(a proposito, è uscito negli states il nuovo Franzen. Un titolo programmatico: Freedom. Pare impegnato, il ragazzo. A parlare di libertà ci vuole fegato. spero solo non si riveli troppo ottimista.)
'notte a voi.
May you stay forever young.
(Giovani, non giovanilisti. eh.)
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